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Cronaca meteo. Il 'blob' freddo prosegue in Scandinavia, neve a Mosca. Altri 7 giorni di freddo anomalo (lun, 06 mag 2024)
Prosegue a fare ancora piuttosto freddo sulla Scandinavia e questo trend iniziato da ottobre non sembra voler terminare. Anzi le previsioni mostrano ancora temperature sotto la media tra la Scandinavia e il nord della Russia durante i prossimi 7-10 giorni. Le correnti di aria fredda dilagano poi sulla Russia raggiungendo anche Mosca dove stamane nevicava debolmente. Durante il mese di maggio Mosca mostra un graduale rialzo verso temperature più gradevoli di 19°C; tuttavia episodi di neve possono anche verificarsi. Lo stesso dicasi in Scandinavia. In Finlandia ad esempio anche se maggio segna tipicamente il passaggio dalla stagione invernale a quella primaverile, non è insolito che l'inverno faccia sentire la sua presenza anche in questo mese. Statisticamente, si possono aspettare tra 1 e 10 giorni di gelo in maggio nelle aree centrali e meridionali del paese, e tra 10 e 15 giorni nelle aree più settentrionali. La Scandinavia è una delle poche aree dell'emisfero nord con un periodo prolungato con temperature sotto media; ciò mentre il 2023 e l'inizio del 2024 registrano sempre nuovi record di caldo mensili continuati a livello globale. Alcuni studi hanno dimostrato che il riscaldamento della regione artica causerebbe cambiamenti nel vortice polare. Ciò, a sua volta, porterebbe a ondate di aria fredda ancora più frequente. Lentamente, però, gli inverni estremamente freddi stanno diventando meno frequenti ed i record di caldo sono superiori a quelli di freddo anche in Scandinavia. Il clima invernale della Scandinavia comprende un'ampia variabilità naturale. Tuttavia, nel nostro clima attuale sono ancora possibili inverni relativamente freddi e nevosi. Il motivo di questa 'isola di freddo' non è completamente chiaro. Il vortice polare quest'anno non è rimasto centrato sul Polo Nord, ma si è invece spostato verso il Nord Europa, consentendo a masse d'aria artica di fluire verso sud. Questa configurazione potrebbe essere influenzata dalle onde di Rossby, generate da El Niño. El Niño tende a indurre una circolazione atmosferica caratterizzata da un'oscillazione nord-atlantica (NAO) negativa, che a sua volta favorisce condizioni più fredde.  © 3B Meteo
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Meteo Veneto. Tempo in graduale miglioramento da mercoledì e temperature in aumento. Condizioni in prevalenza stabili fino al weekend (Mon, 06 May 2024)
Il vortice responsabile delle condizioni perturbate nella giornata di oggi, martedì, si sposterà dalla Francia verso il Sud Italia nelle prossime 48 ore, favorendo da mercoledì un graduale miglioramento del tempo sulla nostra regione. Domani infatti la giornata risulterà abbastanza soleggiata sulle zone di pianura e su quelle costiere, ma su quelle alpine si attarderà una certa instabilità che consisterà in annuvolamenti e qualche pioggia o rovescio soprattutto nel pomeriggio, in locale sconfinamento alle aree pianeggianti entro sera. Le temperature cominceranno ad aumentare, con valori massimi intorno a 21/23°C in pianura. Ulteriore stabilizzazione del tempo giovedì grazie al rinforzo dell'anticiclone in espansione dall'Europa occidentale e condizioni in prevalenza soleggiate almeno fino a venerdì, quando le temperature aumenteranno ulteriormente, pur con una certa variabilità pomeridiana che si attarderà sull'arco alpino. Sono attesi valori massimi intorno a 23/24°C a Verona, Treviso e Venezia, 24/25°C a Padova e Vicenza, mentre in montagna a 1500m le temperature diurne raggiungeranno i 14/16°C. Anche il weekend sarà caratterizzato dalla presenza dell'anticiclone con tempo stabile, in prevalenza soleggiato e clima caldo, seppur nelle ore pomeridiane una certa variabilità potrà svilupparsi sulle aree alpine, con qualche breve rovescio in esaurimento serale. Per tutti i dettagli entra nella sezione Meteo Veneto. © 3B Meteo
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Cronaca meteo Brasile - Intere città sott'acqua e dozzine di vittime, partono gli aiuti umanitari per le zone alluvionate. Foto e video (Mon, 06 May 2024)
AGGIORNAMENTO 7 APRILE - Mentre le squadre di soccorso continuano a portare in salvo le numerose persone e anche gli animali intrappolati negli edifici, una campagna umanitaria da tutto il mondo si è attivata per portare aiuto nelle zone alluvionate. Decine di città compresa la capitale Porto Alegre sono inondate e con tutte le attività commerciali e sociali bloccate. Inutilizzabili anche gli aeroporti perchè sommersi e sale il numero delle vittime che ormai sfiora le 90 persone con ancora un centinaio di dispersi. Cifre drammatiche che purtroppo sono destinate a salire assieme al bilancio dei danni incalcolabili che rischia di creare un gigantesco default per l'economia dello Stato. AGGIORNAMENTO 6 APRILE: le dimensioni della catastrofe che ha colpito il Brasile meridionale aumentano di giorno in giorno. Centinaia di villaggi nello stato del Rio Grande do Sul sono stati alluvionati ma la situazione peggiore è nella capitale Porto Alegre. L'intera città che conta 1.4 milioni di abitanti è finita sott'acqua con il livello del fango che ha raggiunto in alcuni casi anche il secondo piano delle abitazioni. Le operazioni di soccorso stanno facendo una corsa contro il tempo per evacuare quanti si sono rifugiati al piani più alti o sui tetti. Al momento le persone messe in salvo e portate in ricoveri sono 115mila mentre sale il numero delle vittime. Secondo le fonti ufficiali sarebbero almeno 80 le morti accertate ma mancano all'appello ancora più di 100 persone e non tutti i villaggi sono stati ancora raggiunti. Si teme che i numeri finali di questo disastro possano essere drammatici e superare le 200 vittime. 4 MAGGIO - Dopo diversi giorni di piogge  torrenziali la situazione nel Brasile meridionale e in particolare nello stato del Rio Grande do Sud è drammatica. L'esondazione di numerosi fiumi e le frane unitamente al crollo del bacino di una diga idroelettrica vicino alla città di Bento Gonçalves hanno causato una vera e propria catastrofe senza precedenti nella storia del Paese. Secondo le autorità locali le vittime sarebbero almeno 55 (una trentina solo nel crollo della diga) mentre 74 persone sono da considerarsi disperse. A Porto Alegre, capoluogo della regione, il fiume Guaíba ha rotto gli argini, allagando strade e sommergendo diversi quartieri. Gli sfollati sarebbero più di 30mila al momento ma destinati ad aumentare. Secondo gli esperti del clima questa calamità sarebbe da attribuire ad una serie di fattori che si sono combinati tra loro. Ecco le immagini terribili che ci arrivano da quella zona: © 3B Meteo
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